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Libri
Giuseppe Marcenaro
B. Mondadori
"Sedimento pensato, casuale, insensato, memoria del mondo, labirinto di saperi... una biblioteca privata è anche l'autobiografìa del suo proprietario. Del suo custode temporaneo. Oggetto labilissimo - teme l'acqua, il fuoco, l'aria - il libro ha la forza di superare i secoli, trasferendosi da una biblioteca all'altra, da un padrone all'altro. In questi imprevedibili e improvvidi passaggi, sui volumi restano i segni di chi, nel tempo, in un modo o nell'altro, li ha risvegliati dalla loro impassibilità. Il libro (non sempre) è fatto di idee allo stato puro sotto forma di scrittura. Ristà comunque silente, in una propria siderale lontananza. Vive soltanto quando viene aperto, quando le sue pagine sono esplorate. Quando viene letto. Ma non sempre è così. Spesso il suo fascino blandisce il collezionismo, viene reso attraente con sontuose legature. Ed è ovviamente assemblato a "far biblioteca" esibita. "Libri" è un intreccio di sensazioni, di solitarie esplorazioni. Dai libri evocati dal suo attuale custode affiorano storie, passioni, manie e anche infamie. Raccontare i libri è evocare uomini la cui vita ha avuto senso anche grazie ai libri. Quando tutto sembra perduto e la ragione viene spossessata del suo significato, e la religione e lo Stato, la legge, la consuetudine e gli organi della vita morale e della vita pratica vengono sostituiti secondo ciò che una nuova dottrina, o nessuna dottrina, prescrive, allora è il libro a prendere il sopravvento."