prezzo

740 € 16140 € Applica

epoca

dimensioni


36 cm 202 cm

43 cm 204 cm

1 cm 31 cm
Applica

ordina per

Dipinto La Deposizione di Cristo
ARARPI0223431
Dipinto La Deposizione di Cristo

ARARPI0223431
Dipinto La Deposizione di Cristo

Olio su tela. Scuola napoletana del XVII-XVIII secolo. E' una tradizionale scena della deposizione di Cristo dalla Croce, con il corpo inerte e pallido calato tra le braccia della madre Maria, a sua volta abbracciata e sostenuta nel suo dolore dal discepolo Giovanni, e all'intorno, a partecipare del compianto, due pie donne e due discepoli. La scena è caratterizzata da una linearità discendente in diagonale, che segue il corpo di Gesù, partendo dal palo della Croce innalzato a sinistra e si conclude con la donna accucciata ad abbracciare i piedi di Gesù a destra. All'intorno, uno sfondo spoglio e grigio, che sottolinea il dramma e il vuoto che esso crea. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato inc ornice di inizio '900.

Nel Carrello

1.040,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto Natura Morta con Funghi e Fiori
ARARPI0228791
Dipinto Natura Morta con Funghi e Fiori

ARARPI0228791
Dipinto Natura Morta con Funghi e Fiori

Olio su tela. Una delicata composizione di fiori è collocata dentro una sorta di culla di legno, con funghi e frutti per terra; lo sfondo è in esterno, ma poco definito da macchie varie. L'opera, in prima tela, è presentata peraltro in una bella cornice degli inizi del XVIII secolo, in legno di tiglio intagliata a serto fogliaceo trattenuto da nastri, e dorata a guazzo.

Nel Carrello

2.540,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto Figure con Bambino e Animale
ARARPI0230384
Dipinto Figure con Bambino e Animale

ARARPI0230384
Dipinto Figure con Bambino e Animale

Olio su tela. Nella composizione, una donna con il suo bambino, in abiti antichi e affiancati da un bue, in ginocchio su un terreno scosceso, tendono le braccia verso l' alto in atto di supplica o forse di contemplazione: potrebbe trattarsi di una interpretazione di Maria che accompagna Gesù Bambino a contemplare il suo destino, con il bue che rimanda alla nascita e alla semplice vita pastorale della Sacra Famiglia. Restaurato e ritelato, il dipinto presenta diverse tracce di caduta di colore. E' presentato in cornice in stile.

Nel Carrello

1.190,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto Giovane che accende la Pipa
ARARPI0229465
Dipinto Giovane che accende la Pipa

ARARPI0229465
Dipinto Giovane che accende la Pipa

Olio su tela. Il dipinto propone il ritratto a mezzo busto di un giovane uomo che, in deshabillé, sta accendendo la pipa attingendo il fuoco con un bastoncino dalla candela posata davanti a lui, sul tavolo ove è appoggiata anche una spada: forse si tratta di un giovane cavaliere in un momento di riposo. E' proprio la candela, unica fonte di luce della scena, a suggerire che l'artista guardasse alla produzione di Georges De La Tour (1593 -1652), il pittore francese di stampo caravaggesco che si affermò per le sue scene "notturne", caratterizzate da figure, solitamente gente di basso rango più che modelli storici o personaggi altolocati, illuminate dalla luce di una candela, a creare una speciale atmosfera di intimità. Il dipinto, restaurato e ritelato, è presentato in cornice in stile.

Nel Carrello

3.540,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
video
Dipinto con Scena di Episodio Storico
ARARPI0219842
Dipinto con Scena di Episodio Storico

ARARPI0219842
Dipinto con Scena di Episodio Storico

Olio su tela. Scuola dell'Italia meridionale del XVII-XVIII secolo. La scena , ricca di personaggi, vede ergersi al centro, ben definito nei particolari dell'armatura, del cimiero, così come dell'anatomia, la figura di un condottiero: egli sta benevolmente accompagnando con il moto delle braccia un uomo inginocchiato che, insieme alla compagna, sta rendendo omaggio ad un imperatore, indicando però con la mano tesa il gruppo di sei fanciulli, trattenuti sulla destra dai soldati. L'imperatore si è alzato dal trono, sulla sinistra, e si reca incontro alla coppia prostrata, ma anch'egli pare quasi in atteggiamento di riverenza verso il condottiero centrale. La scena pare rimandare ad un episodio storico di clemenza di un condottiero, che per età, fattezze e tipologia di armatura, potrebbe essere Alessandro Magno, personaggio che risulta però difficilmente abbinabile all' altra figura coronata da alloro, che scende dal trono nella fastosa reggia. Non si può quindi identificare specificamente l 'episodio (storico o leggenda?) di riferimento. Si apprezza peraltro la ricchezza compositiva della scena, con numerose figure ben dettagliate e colori vivaci a sottolinearne la dinamicità. L'opera, restaurata e ritelata, è presentata in cornice antica.

Nel Carrello

9.430,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto Ritratto dell'Imperatore Vitellio
ARARPI0229494
Dipinto Ritratto dell'Imperatore Vitellio

ARARPI0229494
Dipinto Ritratto dell'Imperatore Vitellio

Olio su tela. Aulo Vitellio Germanico Augusto è uno degli Undici Imperatori romani che furono ritratti a mezzo busto in una serie realizzata da Tiziano nel 1536-40 per Federico II, duca di Mantova. Passati prima alla casa reale inglese e giunti poi alla corte di Spagna, i dipinti furono tutti distrutti in un catastrofico incendio all'Alcazar reale di Madrid nel 1734 e ora sono conosciuti solo dalle copie realizzate da diversi incisori fiamminghi tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo. Tra questi, ci è pervenuta l'incisione del ritratto di Vitellio realizzata Aegidius Sadeler (1570 -1629), rispetto alla quale la nostra copia presenta alcune piccole differenze, come era solito avvenire quando venivano copiate opere di altri grandi artisti. L'imperatore, connotato da naso prominente, labbra sottili, guance paffute e doppio mento, impugna il bastone del comando e veste l'armatura con sopra il mantello rosso. Il dipinto è stato restaurato e ritelato.

Nel Carrello

2.110,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto Carataco davanti all'Imperatore Claudio
ARARPI0229467
Dipinto Carataco davanti all'Imperatore Claudio

ARARPI0229467
Dipinto Carataco davanti all'Imperatore Claudio

Olio su tela. Scuola nord-europea del XVIII secolo. Carataco fu un re celta della tribù dei britanni Catuvellauni e leader della resistenza anti-romana e celebre come combattente per la libertà. Per otto anni resistette all'invasione romana della Gran Bretagna a partire dal 43 d.C. Per otto anni fu l'uomo più ricercato dell'Impero romano, braccato senza sosta, di combattimento in combattimento, di fortezza in fortezza, sulle montagne del Galles, finché non fu tradito e consegnato ai Romani nel 51 d.C. da Cartimandua, regina dei Briganti dello Yorkshire, a cui era ricorso per chiedere aiuto. Sconfitto, fu portato in catene a Roma con tutta la sua famiglia: condotto davanti all'imperatore, il re britanno parlò con tale saggezza ed orgoglio (con il discorso riportato da Tacito nei suoi Annales) che Claudio, colpito dalle sue parole, concesse la grazia a lui, alla moglie e ai fratelli, consentendo di trascorrere il resto dei loro giorni a Roma. Il dipinto ripropone il momento della perorazione di Carataco, al centro della scena in catene, perorante con fervore la sua causa davanti all'imperatore: questi sta seduto sul suo trono, affiancato dalla moglie e attorniato da senatori e soldati. Il dipinto, restaurato e ritelato a fine '800, presenta lievi danni.

Nel Carrello

1.840,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto Figure in Preghiera
ARARPI0230383
Dipinto Figure in Preghiera

ARARPI0230383
Dipinto Figure in Preghiera

Olio su tela. La scena, in esterno ai piedi di un declivio, mostra due figure femminili accasciate e alle loro spalle un pellegrino, con il tradizionale bastone e conchiglie sul mantello. La donna in primo piano tiene in una mano una corona del Rosario, e sul suo grembo è sdraiato un fanciullo addormentato. La scena fa pensare ad un momento di preghiera dolente e contemplativa. Il dipinto, già restaurato e ritelato, presenta diverse cadute di colore e macchie. E' presentato in cornice in stile.

Nel Carrello

1.190,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto Natura morta con Cacciagione Asparagi Castagne e Fiori
ARARPI0224080
Dipinto Natura morta con Cacciagione Asparagi Castagne e Fiori

ARARPI0224080
Dipinto Natura morta con Cacciagione Asparagi Castagne e Fiori

Olio su tela. La composizione vede al centro una lepre appesa, affiancata da alcune quaglie e da un piccione; sul lato destr, un cesto di vimini contenente castagne e rami di pino; sul lato sinistro un mazzo di asparagi e un vaso di fiori variopinti, i cui colori accesi e vivaci creano un contrasto cromatico con gli altri elementi, tutti sui toni bruni e grigi. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice dell'800 riadattata.

Nel Carrello

1.840,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto Ambito di Felice Boselli
ARARPI0224083
Dipinto Ambito di Felice Boselli

Natura morta con Pesci

ARARPI0224083
Dipinto Ambito di Felice Boselli

Natura morta con Pesci

Olio su tela. La scena, piuttosto scura è ambientata in un rustico interno di cucina, con paioli di rame appoggiati su un tavolo insieme a due pesci e ad alcune verdure. Il dipinto rimanda per stile e per soggetto a Felice Boselli, il pittore emiliano noto soprattutto per le nature morte, di cui realizzò un centinaio di opere caratterizzate soprattutto da cacciagione, pesci e animali da cortile. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice antica riadattata.

Nel Carrello

3.040,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto Ambito di Felice Boselli
ARARPI0224082
Dipinto Ambito di Felice Boselli

Natura morta con Cacciagione

ARARPI0224082
Dipinto Ambito di Felice Boselli

Natura morta con Cacciagione

Olio su tela. La scena, piuttosto scura e ambientata in esterno, come si desume dalle sagome di alberi sullo sfondo, vede alcuni volatili frutto della caccia, appoggiati per terra o appesi per le zampe a dei rami. Il dipinto rimanda per stile e per soggetto a Felice Boselli, il pittore emiliano noto soprattutto per le nature morte, di cui realizzò un centinaio di opere caratterizzate soprattutto da cacciagione, pesci e animali da cortile. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice antica riadattata.

Nel Carrello

3.040,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto attribuito a Philip Peter Roos (Rosa da Tivoli)
ARARPI0221025
Dipinto attribuito a Philip Peter Roos (Rosa da Tivoli)

Scena di Caccia

ARARPI0221025
Dipinto attribuito a Philip Peter Roos (Rosa da Tivoli)

Scena di Caccia

Olio su tela. Scuola nord-europea del XVIII secolo. La grande scena, ambientata in un paesaggio nordico, dalla vegetazione folta sotto cime impervie azzurrate, rappresenta il momento culminante di una caccia ad un cerbiatto: il cavaliere, che occupa la parte superiore della scena, sta infilzando con la lancia la preda, terrorizzata e scomposta nell'agonia; all'intorno la muta di cani partecipa, correndo intorno al cavaliere e alla preda. Spicca, tra tutti, il cane al centro in basso, l'unico dal pelo chiaro: l' intensa luminosità che emana e che fa risaltare il disegno accurato della sua pelliccia, della muscolatura in movimento, dell'espressione esaltata dell'animale, lo rendono protagonista della scena, attirando su di sè lo sguardo, mentre tutte le altre figure, cavaliere compreso, diventano il contorno, accurato e preciso ma non protagonista. E' proprio l'accuratezza nel dipingere gli animali, a collocare l 'opera vicina alla produzione di Philip Peter Roos , noto come Rosa da Tivoli: originario di Francoforte ma trasferitosi poi a Roma, ove rimase sino alla morte, questo artista fu attivissimo soprattutto come pittore di animali, ripresi in primo piano su sfondi paesistici ed eseguiti con colore ricco e intensi effetti di luce. Il grande successo che ebbe e la conseguente ampissima produzione (a volte a discapito della qualità delle opere), giustificano la frequente attribuzione a tale pittore di opere dal soggetto e dalla tecnica pittorica vicine alla sua, come quella qui presentata, che peraltro non è documentata e validata. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice di fine '800.

Nel Carrello

12.230,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Rissa in Osteria
ARARPI0107512
Rissa in Osteria

ARARPI0107512
Rissa in Osteria

Olio su tela. Scuola centro-Europa. Nella scena ambientata all'interno di una taverna, è descritta una rissa tra due uomini, che sono trattenuti dagli altri avventori e dalla locandiera; sul tavolo, di fianco al pranzo interrotto, le carte della partita che ha scatenato la lite. Tutta la scena è riempita dalle figure, dipinte in modo crudo e quasi grottesco, con le espressioni e le pose molto marcate, quasi teatrali, sottolineate anche dai colori vivaci. Il dipinto per queste sue caratteristiche ben si inserisce in quella produzione di scene di genere attingenti alla vita popolare colta nei suoi momenti più vivaci e caratteristici, che si generò a partire dal XVII secolo nell'Europa centrale, soprattutto nei Paesi Bassi, a sostituire con soggetti più leggeri la pittura naturalistica e religiosa, e che in Italia trovò nella "Scuola dei bamboccianti", sviluppatasi a Roma da pittori fiamminghi e italiani, un'espressione particolare. Il dipinto è stato restaurato e ritelato. E' presentato in cornice d'epoca.

Nel Carrello

2.580,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Scena di Genere dal Barbiere
ARARPI0107509
Scena di Genere dal Barbiere

ARARPI0107509
Scena di Genere dal Barbiere

Olio su tela. Scuola centro-Europa. La scena è ambientata nella bottega di un barbiere, che è intento a tagliare i capelli di un uomo sotto lo sguardo attento di altri clienti e, soprattutto, di alcune donne con i bambini, una delle quali osserva addirittura con degli occhialini il risultato dell'opera. Gli occhiali nell'arte furono introdotti dapprima come segno di distinzione, e poi anche come segno di attenzione scientifica, delineando progressivamente la figura dello studioso, del medico e del chirurgo: in questa tela in realtà sottolineano l'ironia della scena, utilizzati come strumento per un attento esame femminile del taglio di capelli del coniuge! Tutta la scena è riempita dalle figure, dipinte in modo crudo e quasi grottesco, con le espressioni e le pose molto marcate, quasi teatrali, sottolineate anche dai colori vivaci. Il dipinto per queste sue caratteristiche ben si inserisce in quella produzione di scene di genere attingenti alla vita popolare colta nei suoi momenti più vivaci e caratteristici, che si generò a partire dal XVII secolo nell'Europa centrale, soprattutto nei Paesi Bassi, a sostituire con soggetti più leggeri la pittura naturalistica e religiosa, e che in Italia trovò nella "Scuola dei bamboccianti", sviluppatasi a Roma da pittori fiamminghi e italiani, un'espressione particolare. Il dipinto è stato restaurato e ritelato. E' presentato in cornice d'epoca.

Nel Carrello

2.580,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto Ester al Cospetto di Assuero
ARARPI0222168
Dipinto Ester al Cospetto di Assuero

ARARPI0222168
Dipinto Ester al Cospetto di Assuero

Olio su tela. Scuola centro-europea della fine XVIII secolo. La scena racconta un episodio biblico ampiamente riproposto nell'arte pittorica, tratto dal libro di Ester: la giovane israelita, che per la sua bellezza era stata scelta in sposa dal re Assuero (probabilmente il persiano Serse) , intercede presso il re stesso per salvare il suo popolo, minacciato di sterminio e vittima di un complotto da parte del perfido consigliere Aman. L'opera raffigura la regina Ester mentre, accompagnata dal suo seguito, in tutto il suo splendore viene accolta benevolmente dal re, il quale la sorregge a fronte al mancamento a cui è soggetta per la paura, mentre denuncia e smaschera, indicandolo, le trame del perfido Aman che indietreggia spaventato. Il dipinto è presentato in cornice in stile.

Nel Carrello

1.740,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto La Madonna di San Gerolamo
ARARPI0221741
Dipinto La Madonna di San Gerolamo

ARARPI0221741
Dipinto La Madonna di San Gerolamo

Olio su tela. Scuola emiliana del XVII-XVIII secolo. Si tratta di copia antica del celebre dipinto su tavola di Correggio, intitolato La Madonna di San Girolamo o Il Giorno, databile al 1528 circa e conservato oggi nella Galleria Nazionale di Parma. Il soggetto della rappresentazione è la presentazione a Gesù, da parte di san Girolamo, della traduzione della Bibbia dall'ebraico al latino popolare, lavoro svolto dal santo su richiesta di Papa Damaso e che egli compì rinchiudendosi in solitudine nella grotta di Betlemme. Nel dipinto, la centralità della scena è occupata da Maria seduta con in braccio il Bambin Gesù. Attorno a loro sono composte a semicerchio diverse figure. Sulla sinistra è collocata in piedi la possente figura del vecchio Girolamo, che guarda al Bambino, mentre stringe nella mano il rotolo della traduzione, con il leone, suo compagno di eremitaggio, accucciato ai piedi. Sullo stesso lato, un angelo sorregge la Bibbia rivolgendosi sorridente alla Madonna e al Bambino. Sull'altro lato giace semisdraiata la Maddalena, che abbraccia affettuosamente il piedino del bimbo, il quale a sua volta le accarezza i capelli, in un gesto intimo che sottolinea l' intenso legame tra le due figure. Dietro la Maddalena, un angioletto arriccia il naso annusando il vasetto degli unguenti della santa penitente. La scena è collocata sotto un tendaggio rosso, aperto su un ampio paesaggio. IL dipinto del Correggio ebbe ampio successo, tanto che ne esistono numerose copie e repliche antiche, tra le quali questa qui presentata. L'opera, restaurata e ritelata., è presentata in cornice antica coeva.

Nel Carrello

6.730,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto Mosè salvato dalle Acque
ARARPI0221744
Dipinto Mosè salvato dalle Acque

ARARPI0221744
Dipinto Mosè salvato dalle Acque

Olio su tela. La scena racconta l'episodio biblico del libro dell' Esodo in cui il piccolo Mosè, che la madre aveva affidato al fiume all'interno di una cesta per salvarlo dalla strage dei figli maschi israeliani (ordinata dal Faraone d'Egitto per impedire che il popolo israeliano diventasse troppo numeroso e potesse ribellarsi alla schiavitù), viene ritrovato da una ancella della figlia dello stesso Faraone, che decide di adottarlo e lo salva. La scena è ambientata sulle rive di un fiume ma in un paesaggio non orientale, con strutture architettoniche sulla destra: numerose le figure , raffiguranti il seguito della principessa, collocata al centro insieme al bimbo nella cesta. La tela restaurata, è stata applicata su telaio moderno. E' presentata in cronice del XIX secolo.

Nel Carrello

1.940,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Natura Morta con Frutta e Gallina
ARARPI0112152
Natura Morta con Frutta e Gallina

ARARPI0112152
Natura Morta con Frutta e Gallina

Olio su tela. Scuola italiana. La composizione presenta un insieme di frutta (anguria, pere, pesche e melograni) e verdura (una grande zucca e dei cavolfiori a sinistra) poggiati liberamente su un ripiano; a destra, probabilmente in piedi sulla scaletta del pollaio che si intuisce appena, spicca una fiera gallinella. La composizione, già ritelata e restaurata, necessita di pulizia e restauro per lievi cadute di colore. E' presentata in cornice in stile.

Nel Carrello

1.400,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
La Fuga in Egitto
ARARPI0095612
La Fuga in Egitto

ARARPI0095612
La Fuga in Egitto

Olio su tela. Scuola italiana. La scena ricca di figure, propone la Sacra Famiglia in cammino verso l'Egitto, guidata da un Angelo e dall'alto assistita da altri angioletti. Inserite in un classico paesaggio italiano, le figure sono raffigurate in una dimensione molto terrena: il Bambino, seppur aureolato, dorme tranquillo in braccio alla Madre; Maria, che indossa un inconsueto copricapo da pellegrina, incrocia lo sguardo con il suo sposo Giuseppe, il quale mentre con un gesto tenero (le poggia una mano sul ginocchio) la sta rassicurando, dialoga intanto con l'Angelo da cui si fa indicare la strada. Ritelato, il dipinto presenta alcune cadute di colore che necessitano di restauro. E' in cornice adattata, di fine '800- inizio '900.

Nel Carrello

1.700,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello
Dipinto La Predica di San Giovanni Battista
ARARPI0220299
Dipinto La Predica di San Giovanni Battista

ARARPI0220299
Dipinto La Predica di San Giovanni Battista

Olio su tela. Scuola fiamminga del XVII-XVIII secolo. La grande scena si svolge in un vasto paesaggio nordico, all'interno di un bosco ricco di piante ritorte, e sulla destra una città sormontata da picchi rocciosi. All'interno del bosco un folto gruppo di figure, figure popolari ma anche altolocate, tutti in abiti orientali, che fanno cerchio intorno a Giovanni Battista, ritratto nel suo costume iconografico tradizionale (vestito di pelli, con il bastone sormontato dalla Croce e avvolto dal cartiglio, un agnellino ai piedi): lo sguardo di Giovanni è rivolto verso l'alto, in linea con un uccello che vola sopra le cime degli alberi, raffigurazione simbolica dello Spirito Santo che ispira le parole del predicatore. Restaurato e ritelato, il dipinto è presentato in cornice di fine '800 - inizio '900.

Nel Carrello

8.030,00€

Spedizione: Gratis
Nel Carrello