Comodino Barocchetto Roma

Roma Terzo Quarto XVIII Secolo

Codice: ANMOCO0245941

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Comodino Barocchetto Roma - Roma Terzo Quarto XVIII Secolo

Caratteristiche

Roma Terzo Quarto XVIII Secolo

Stile:  Barocchetto (1720-1770)

Epoca:  XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Origine:  Roma, Lazio, Italia Centrale

Essenza principale:  Acero Ciliegio Essenze Varie Noce

Materiale:  Bronzo Dorato , Lastrone d'Acero , Lastrone di Ciliegio , Lastrone di Legni da Frutto , Lastrone Pedule di Noce

Descrizione

Comoda barocchetto trasformata successivamente in comodino bloccandone il piano, Roma terzo quarto del Settecento. Sorretto da quattro gambe mosse, sul fronte mosso presenta due ante sagomate nella parte inferiore; anche il piano superiore è sagomato. La superficie esterna è lastronata in essenze varie, tra cui noce, ciliegio, acero e legni da frutto. Piano, fronte e lati sono poi decorati da riserve in pedule di noce poste entro bordure in acero, con al centro altrettante formelle contenenti rose dei venti intarsiate. Applicazioni in bronzo dorato poste alla sommità dei montanti.

Condizione prodotto:
Prodotto che a causa dell'età e dell'usura richiede interventi di restauro e ripresa della lucidatura. Cerchiamo di presentare lo stato reale del mobile nel modo più completo possibile con le foto. Qualora alcuni particolari non risultassero chiari dalle foto, fa fede quanto riportato nella descrizione.

Dimensioni (cm):
Altezza: 76
Larghezza: 60,5
Profondità: 39,5

Informazioni aggiuntive

Stile: Barocchetto (1720-1770)

Con questo termine si designa, per quanto specificatamente attiene alla mobilia, una parte della produzione eseguita in Italia nel periodo di tempo compreso tra l'epoca rococò e la prima fase del neoclassicismo.
Si caratterizza per l'impianto formale e decorativo ancora rigidamente in adesione ai dettami cari al periodo barocco (da cui il termine barocchetto) e alle mode Luigi XIV e tuttavia vi si colgono i nuovi tempi nell'adozione di volumetrie più contenute, moduli decorativi più eleganti, spesso direttamente ispirati alla moda francese, ma sempre eseguiti con rigorosi principi di simmetria ornamentale.
La tendenza ad assimilare novità formali e volumetriche ma non a recepirne l'elaborazione ornamentale trova naturale spiegazione in Italia nel fatto che in questo secolo la grande aristocrazia conosce un irrefrenabile declino politico e economico.
Se nel secolo precedente vi fu gran profusione di arredi destinati a ornare dimore di recente costruzione, per mostrare con orgoglio la potenza della famiglia committente, nel Settecento si bada piuttosto ad aggiornare il palazzo con la sola mobilia strettamente necessaria alle nuove esigenze imposte dalla moda o da necessità funzionali.
Si mantiene il vecchio apparato scenografico e il nuovo non deve troppo contrastare.
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Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800

Essenza principale:

Acero

Legno duro, chiaro, usato per intarsi. Cresce soprattutto in Austria, però è diffuso in tutto l'emisfero boreale, dal Giappone all'America del Nord, passando per Cina ed Europa. È uno dei legni più chiari in assoluto, tendente al bianco, è simile al legno di tiglio o betulla. La radica è impiegata nella produzione di secretaires antichi.

Ciliegio

Ricavato dal prunus cerasus, pianta di origine orientale, è un legno duro e di colore chiaro e delicato, con una venatura tendente al rossiccio. Per la sua diffusione e disponibilità venne impiegato in Europa in mobili popolari. In ebanisteria, nel '600, fu largamente impiegato in Francia e Inghilterra per lavori d'intarsio. In Italia riscosse molto successo a Lucca. Fu molto diffuso anche negli Stati Uniti per la fabbricazione, dal tardo '600, di mobili di uso comune.
Il dizionario dell'antiquariato: Eclettismo
Classic Monday: un divano dell''800 esempio di eclettismo

Essenze Varie

Noce

Il legno di noce proviene dalla pianta il cui nome botanico è juglans regia, originaria probabilmente dell'Oriente ma molto comune in Europa. Di colore marrone chiaro o scuro, è un legno duro dalla bella venatura, molto usato nei mobili antichi. Fu l'essenza principale in Italia per tutto il Rinascimento e in seguito ebbe buona diffusione in Europa, specialmente in Inghilterra, fino all'avvento del mogano. Venne impiegato per mobili in massello e talvolta intagli e intarsi, l'unico suo grande limite è che soffre molto il tarlo. In Francia si utilizzò largamente più che altro in provincia. Nella seconda metà del '700 il suo impiego diminuì sensibilmente perché gli si preferirono il mogano e altri legni esotici.

Materiale:

Bronzo Dorato

Lastrone d'Acero

Lastrone di Ciliegio

Lastrone di Legni da Frutto

Lastrone Pedule di Noce

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