Storia naturale dell'occhio
Caratteristiche
Autore: Simon Ings
Editore: Giulio Einaudi Editore
Luogo di stampa: Torino
Anno pubblicazione: 2008
Collana: Saggi 895
Passiamo un decimo della nostra vita da svegli completamente ciechi. Solo l'un per cento di ciò che vediamo è a fuoco nello stesso tempo. Viviamo in un mondo che è sempre mezzo secondo indietro rispetto a quello reale. Le vespe non possono vedere, ma sono in grado di mappare il mondo che le circonda in un modo simile a quello che noi impieghiamo quando ascoltiamo la musica: attraverso relazioni temporali. L'occhio deve sempre essere in movimento: un occhio immobilizzato diventa cieco - ecco perché i polli, il cui occhio non può muoversi autonomamente, sono costretti a ruotare continuamente la testa. E se il pensiero fosse una risposta evolutiva all'atto di vedere? Perché gli uomini hanno la sclera nell'occhio e le altre specie no? Ecco soltanto alcuni fra i tantissimi temi toccati da questo libro dedicato all'occhio e alla visione. L'organo della vista, lungi dall'essere strumento di misurazione "oggettiva" del mondo, permette d'interpretare soltanto una frazione della realtà. Vedere è un problema di relazioni tra le cose, ed è un'attività differenziata e complessa, adattata a diversi scopi, negli adulti, nei bambini, negli uccelli o negli insetti. Alla "storia naturale" dell'occhio Simon Ings associa un mix di ricerca scientifica, matematica, fisica, filosofia, storia culturale, neuroscienze, teoria del linguaggio ed esperienze personali.
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Esemplare in buone condizioni. Copertina con macchie di polvere e segni di usura ai bordi e agli angoli. Testo in Lingua Italiana.
Codice ISBN: 8806192140
Codice EAN: 9788806192143
Pagine: XXVIII,319
Formato: Brossura
Dimensioni (cm):
Altezza: 22
Descrizione
Traduzione di Allegra Panini.
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