Pittura dell'avvenire

Autore: Arnaldo Ginna

Codice: LIARST0164684

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Pittura dell'avvenire

Caratteristiche

Autore: 

Editore:  Edizioni de L'Italia Futurista

Luogo di stampa:  Firenze

Anno pubblicazione: 

Condizione prodotto:
Esemplare in buone condizioni. Legatura in raso rosa con titoli dorati su tassello in pelle applicato al dorso: dorso brunito; legatura fortemente sbiadita in particolare al margine dei piatti e con macchie di polvere. Tagli bruniti con tracce di polvere; tagli di testa particolarmente scuriti. Non conservata la brossura editoriale. Dedica a pastello dell'autore all'occhiello. Carte ben conservate, con brunitura ai bordi. Testo in Lingua Italiana.

Pagine:  55,(1)

Formato:  In sedicesimo

Dimensioni (cm):
Altezza:  18
Larghezza:  14

Descrizione

“Nel 1910 mio fratello Bruno Corra ed io pubblicammo l'opuscolo Arte dell'Avvenire..Il libro letto da molti scrittori, pittori, musicisti e giornalisti fu variamente giudicato, ma tutti di trovarono d'accordo nel non capirci niente. Si può facilmente scusarli...Questa volta mi sforzerò di parlare solo della Pittura” Comincia così questo breve manifesto sulla pittura dell'avvenire, introdotto da una Prefazione di Bruno Corra. I due fratelli Ginanni Corradini, Bruno ed Arnaldo, sono due tra le figure più interessanti del primo movimento futurista. Ribattezzati futuristicamente da Balla (Ginna da ginnastica e Corra da correre), si impegnarono alla ricerca di una fusione tra le arti che desse vita all'Arte dell'Avvenire, soggetto del volume citato da Arnaldo. Arnaldo in particolare fu pittore sperimentatore nel campo del puro cromatismo e redattore con Marinetti nel 1916 del Manifesto della cinematografia futurista, dopo alcuni esperimenti di cortometraggi astratti di Cinepittura e il film Vita Futurista in collaborazione con il fratello, Balla e Marinetti. Il volume porta la dedica autografa del pittore alla Contessa Margot Besozzi di Castelbesozzo, ribattezzata da D'Annunzio Fiammadoro, legionaria con il marito nell'impresa di Fiume e amante di D'Annunzio, femminista ante litteram, figura di donna davvero affascinante.

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